Se vuoi andare veloce, vai da solo. Se vuoi andare lontano, vai insieme

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L’emergenza sanitaria vista da Felice Di Biase, direttore di Cantina Frentana 

Come state affrontando l’emergenza sanitaria ed economica come azienda? 

Sin dall’inizio siamo stati classificati tra le attività essenziali, di conseguenza, a parte i momenti di incertezza relativi all’adozione di tutte le procedure di prevenzione a cui abbiamo dovuto far fronte nei primi giorni, non abbiamo mai chiuso né i nostri due stabilimenti produttivi né i relativi punti vendita al minuto.

I nostri due punti vendita diretti sono sempre rimasti aperti (con tutte le dovute precauzioni e applicando alla lettera le norme anti-contagio). Lo abbiamo fatto anche per dare un servizio ai nostri soci e ai clienti che potevano recarsi in cantina per la spesa. Abbiamo attivato un servizio di consegna a domicilio per i comuni limitrofi con personale diretto della cantina.

Sin dall’inizio della pandemia abbiamo inoltre sviluppato una attività di comunicazione specifica su tutti i nostri canali social intensificando promo e attività legate all’e-commerce per tutto il territorio nazionale: il risultato è stato che il nostro shop on line, solo ad aprile, ha superato l’intero fatturato di tutto il 2019.

In che modo far parte della rete di imprese The Wine Net vi ha aiutato e portato un aiuto concreto in questo momento?

Mi piace mutuare questo bel proverbio africano come “filosofia” non solo per le nostre singole cooperative, ma anche per The WineNet :“Se vuoi andare veloce, vai da solo. Se vuoi andare lontano, vai insieme”.

Penso che alla fine di questa pandemia, dove tutti usciremo un pò più ricchi e un pò più poveri, abbiamo bisogno più che mai “dell’altro” perché solo così potremo superare le difficoltà. La possibilità di potersi “confrontare” con compagni di viaggio come quelli che tutti noi abbiamo nella rete, ci dà la possibilità di andare lontano.

Quale è stata la reazione dei vostri partner commerciali nel mondo?

Fino a febbraio 2020 il 65% del fatturato in bottiglia di Cantina Frentana era composto da importatori di tutto il mondo (coprivamo ben 31 paesi), specializzati nel canale Ho.re.ca. quindi, è stato un disastro! Ma questa esperienza ci ha aiutato a capire quale debba essere la strada per il futuro e per la ripartenza, che riassumo in 3 punti:

  1. Porre più attenzione al mercato locale.
  2. Porre più attenzione a canali come la grande distribuzione adottando una politica commerciale del “medium stat virtus” dove la ricerca “dell’equilibrio nella diversificazione della clientela e geografica” aiuta anche in periodi di profonda recessione mondiale come quella che stiamo vivendo o ci accingeremo a vivere.
  3. Ripartire da solo alcuni mercati “consolidati” per la nostra cantina, perché conosciuti alla nostra esperienza. Magari diversificando anche con un’offerta più flessibile.

Che scenari e prospettive vedete per il prossimo futuro?

Penso che mai come in questo periodo storico ci è richiesta la capacità di resilienza. La geografia commerciale del vino nel mondo sta cambiando, stanno cambiando le esigenze, i consumi. Più avremo la capacità di assorbire questi cambiamenti, di andare incontro alle nuove richieste, più riusciremo a meglio ricostruire la nostra storia e quella delle nostre aziende. A ciascuno questa pandemia avrà tolto qualcosa. Tutti avranno vissuto esperienze diverse. Mi piace pensare però che a tutti avrà donato la capacità di rimettere l’uomo al centro. Solo così potremmo costruire dalle macerie qualcosa di diverso e migliore