Le cooperative conquistano il Brasile


Dal 25 al 27 settembre 2019 The Wine Net ha stretto la mano al mercato brasiliano, e non solo, invitando i membri del comparto a scoprire di più sull’Italia del vino di qualità.

La rete di cooperative d’eccellenza italiana alla scoperta un nuovo ed emozionante scenario, il Sud America, terra di produzione in crescita e bacino d’utenza di grande rispetto per il vino italiano di qualità. 

Dal 25 al 27 settembre 2019, in occasione della seconda edizione di Wine South America, fiera brasiliana che ha radunato a sé oltre 300 aziende espositrici da tredici Paesi e 6.600 operatori professionali provenienti da 21 nazioni, la rete di cooperative, provenienti dalle più prestigiose aree vitivinicole italiane (Veneto, Toscana, Sicilia, Abruzzo e Piemonte), ha conosciuto le figure di spicco dei mercati dell’America del Sud. L’evento, che ha superato del 10% il pubblico totale registrato nell’anno precedente e che, soprattutto, ha visto crescere la rappresentanza dei partecipanti internazionali, con un +30%, nasce con l’obiettivo di unire nel nome del vino quest’area con l’Europa, da una parte favorendo le esportazioni del vecchio continente verso il Mercosur, dall’altra agevolando la creazione di joint venture e collaborazioni tra aziende brasiliane e italiane.  

Organizzato nel Bento Gonçalves Event Park in uno spazio espositivo di 10mila metri quadri, Wine South America si conferma, anche durante la sua seconda edizione, una perfetta occasione di dialogo per le specialità italiane. Per la rete sono stati tanti, infatti, gli incontri con buyer, importatori, membri della stampa e appassionati, il tutto all’interno di in evento ben strutturato che ha permesso alle cooperative di emergere fra i molti brand presenti.

The Wine Net si è posizionata molto bene, il percepito italiano all’evento ha infatti goduto di buoni riscontri. L’Italia è ad oggi il quinto maggior esportatore dell’Unione Europea di prodotti agroalimentari verso l’area del Mercosur (Brasile, Argentina, Paraguay, Uruguay e Venezuela) per un valore totale di 266 milioni di euro. In Sud America, il Made in Italy detiene tra il 10 e il 20% del mercato e, anche a fronte del recente accordo Ue-Mercosur, si preannuncia un’intensificazione degli scambi commerciali, dovuta all’abolizione dei dazi. Per quanto riguarda il mercato del vino, tra i Paesi emergenti ritenuti più promettenti al primo posto figura proprio il Brasile, con i suoi 324,9 milioni di euro di vino importato a livello globale e con un balzo in avanti in dieci anni del 156% dal 2007. (Fonte – VeronaFiere, Osservatorio Vinitaly Nomisma Wine Monitor).

“Un mercato a cui prestare attenzione, che ci ha visti coinvolti a pieno ritmo e dove abbiamo avuto modo di instaurare un dialogo importante, che si prospetta proficuo per il futuro, dove sono emersi i valori in cui crediamo sin dal primo giorno della nostra unione: eccellenza e collaborazione per fare delle nostre 5 regioni, un’immagine dell’Italia del vino di qualità, un messaggio che, come sempre, cantato in coro si sente di più” hanno affermato i membri della rete The Wine Net .